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BEAUJOLAIS:
Selezionati con maniacale attenzione per formare un gruppo di cui siamo orgogliosi

Domaine Botheland
DOMAINE BOTHELAND-DUFAITRE
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Rémi Dufaître è un personaggio indubbiamente originale e fuori dagli schemi. Trascorrere qualche ora in sua compagnia è un'esperienza della Francia rurale e "profonda" che non si ottiene nemmeno con decine di viaggi tematici. Attivo dal 2006, Rémi ha iniziato a imbottigliare e vendere il suo vino nel 2010. Quando Jean Foillard caposcuola unitamente al compianto Marcel Lapierre della rinascita qualitativa del Beaujolais ebbe ad assaggiare la sua prima cuvée, ne rimase così colpito che fece di Dufaître il suo pupillo, ponendolo da subito in una posizione di rilievo nell' ambito del movimento dei vini naturali della regione. I vini di Botheland da sempre votati ai più intransigenti metodi naturali di produzione, sono negli anni divenuti ambiti e ricercati nel dinamico e selettivo ambiente dei bar à vins naturali di Parigi finendo per essere di tendenza. Naturalità, bassissimo interventismo e una dose da nulla a minima di solforosa sono il lascito della mano di Rémi ai suoi vini. 

sunier
ANTOINE SUNIER
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Antoine Sunier non era certo un predestinato "nel mondo del vino": originario di Dijon in Borgogna, figlio di parrucchieri e avviato a una carriera professionale nelle telecomunicazioni. Ad influenzarne il percorso, fino a condurlo a un irrefrenabile passione per la viticoltura naturale il fratello Julien, affermato vigneron. Nel 2009 Antoine dopo aver condiviso un paio di vendemmie con il fratello in Beaujolais decide di mollare il proprio lavoro per dedicarsi a un completo percorso formativo all'Istituto Enologico di Beaune dove frequenta, fra altri, Camille Lapierre e Christell Prieur Roche . Dopo il conseguimento del diploma trascorre un periodo di apprendistato al fianco di Claude Lapalu e a quel punto, esattamente come avvenne per suo fratello un decennio prima, l'amore per il terroir del Beaujolais prefigura con esattezza quello che sarebbe diventato il luogo di elezione per la propria esperienza professionale tra i vigneti. Nel 2011 dopo un accurata ricerca acquista una proprietà a Regnié con annessi 3,8 ettari di vigneto in una delle più vocate posizioni del villaggio. Oggi il patrimonio vitato di Antoine conta complessivamente 5,5 ettari di impianti allevati a gobelet in organico integrale con ceppi che variano dai 47 ai 65 anni di eta'. Sin dai primi assaggi siamo rimasti letteralmente stregati dello stile produttivo di Antoine Sunier. I suoi vini interpretano in forma magistrale e originalissima la seduzione del Beaujolais e del "Gamay à jus blanc" secondo canoni di eterea eleganza che trascendono il classico schema della mera bevibilità dettato dalla caratteristica e abusata predominanza secondaria della macerazione carbonica. I vini di Antoine sono raffinati e precisi, stabili e affidabili malgrado un approccio rigidamente naturale e un ricorso minimo o nullo alla solfitazione. Ne risulta pertanto enfatizzato nel calice senso del dettaglio e una fedele trasposizione del terroir, sbandierata da molti interpreti del Beaujolais, ma di fatto spesso piegata alle ragioni non troppo pretenziose e piuttosto omologanti del "vin de soif " modaiolo. Fuori schema.

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