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RODANO:
Selezionati con maniacale attenzione per formare un gruppo di cui siamo orgogliosi

Domaine Hervè Souhaut
DOMAINE HERVÈ SOUHAUT
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Fondato nel 1993 da Hervé Souhaut e sua moglie Béatrice, il Domaine Romaneaux Destezet si trova nella parte settentrionale della Valle del Rodano presso l'ameno villaggio di Arlebosc. La produzione di questa cantina è interamente in regime biologico e incentrata sulle varietà tradizionali della regione quali Syrah, Gamay, Viognier e Roussanne, coltivate su circa 5 ettari con impianti che arrivano a raggiungere i 100 anni di età. L'approccio agronomico sostenibile in vigna trova seguito in cantina con vinificazioni spontanee, previo utilizzo esclusivo di lieviti indigeni,  da un uso pressoché nullo di solforosa e da lenti affinamenti in cuve di acciaio e legni usati. Ne conseguono vini di spiccata bevibilità, eleganza e dinamica gustativa, in grado di tradurre nel calice le caratteristiche più intime di questo straordinario terroir. 

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DOMAINE GEORGE VERNAY
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Tenuta emblematica della Valle del Rodano il Domaine Georges Vernay è universalmente reputato per i suoi Côte-Rôtie e i Condrieu che, presenziando nelle più ricercate carte dei vini, hanno finito per assumere negli anni per critica e appassionati connotati al limite del leggendario. Christine Vernay gestisce la cantina dal 1996, anno in cui subentrò al padre Georges noto alle cronache del vino mondiale per aver garantito la sopravvivenza al vitigno Viognier a all'appellazione Condrieu, considerato nelle sue più prestigiose versioni il più elegante e voluttuoso bianco del Rodano. Oggi il Domaine conta 24 ettari complessivi di cui oltre 17 abbarbicati su pendii impraticabili che rappresentano un plastico esempio di "viticoltura eroica" e naturale. Tutti gli appezzamenti sono allevati manualmente secondo rigide pratiche biodinamiche e si articolano attraverso 3 diverse denominazioni: Condrieu, Côte-Rotie e Saint-Joseph. Le piante dei Verrnay di età compresa tra i 20 e gli 80 anni derivano da selezione massale, e la straordinaria qualità dei terroirs nonché la particolare climatologia delle parcelle permettono di avviare alle vinificazioni uve di eclatante qualità in grado di esaltare la proverbiale leggiadria e finezza aromatica del Viognier e della Syrah. In cantina i protocolli prevedono la pressatura dei grappoli interi per i bianchi e totalmente diraspati per la Syrah, dopodiché a seconda delle cuvées le fermentazioni spontanee avvengono in acciaio inox o in botti di rovere, dove permangono successivamente per gli elevages da 8 fino a 24 mesi con quantità variabili di legni nuovi a seconda dei casi. Solfiti mai superiori ai 20 mg in fase imbottigliamento.

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